Durante la notte droni e missili russi hanno colpito anche la città occidentale di Lutsk, a nord di Leopoli, colpendo una palazzina residenziale, che è parzialmente crollata. Ci sono almeno cinque feriti, fanno sapere i media ucraini, citando l’amministrazione dell’oblast nord-occidentale di Volyn, dove sorge Lutsk.
L’attacco notturno giunge poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che potrebbe essere meglio lasciare che l’Ucraina e la Russia «combattano per un po’», prima di separarle e avviare un percorso di pace. Parole che hanno segnato un repentino cambio di tono rispetto ai suoi frequenti appelli a fermare una guerra che dura da tre anni. Trump ha parlato durante un incontro con il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz, il quale si è rivolto a lui definendolo la «persona chiave nel mondo» in grado di fermare lo spargimento di sangue, facendo pressione sul presidente russo Vladimir Putin.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, «la Russia deve essere ritenuta responsabile per questo. Fin dal primo minuto di questa guerra hanno colpito città e villaggi per distruggere vite umane. Abbiamo fatto molto insieme al mondo per avere l’opportunità di difenderci. Ma ora è il momento in cui gli Usa, l’Ue e tutti nel mondo insieme possono fermare questa guerra facendo pressione sulla Russia. Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione».
Il ministero della Difesa di Mosca, da parte sua, ha fatto sapere che durante la notte le forze ucraine hanno lanciato 174 droni su diverse regioni della Russia, compresa quella di Mosca, e tre missili Neptune sul Mar Nero. Il dicastero afferma che sia i velivoli senza pilota sia i missili sono stati abbattuti. Sono state prese di mira le regioni di Bryansk, Rostov, Saratov, Voronezh, Kaluga, Kursk, Oryol, Ryazan, Tula, Belgorod, Tambov e quella della capitale.
Sempre il ministero della Difesa ha affermato che il «massiccio attacco» compiuto sull’Ucraina la scorsa notte con missili e droni ha preso di mira obiettivi militari in risposta agli «attacchi terroristici» ucraini dei giorni scorsi. «Tutti gli obiettivi sono stati colpiti», aggiunge il ministero sul suo canale Telegram.
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