L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’utilizzo di un credito edilizio ceduto a una banca, non ancora accettato non è disponibile per il cedente. Infatti il credito rimane inutilizzabile fino all’accettazione e, in caso di rifiuto, torna alla società. In tal caso la società potrà utilizzare le rate disponibili in detrazione inviando le dichiarazioni integrative per i periodi coinvolti, ma non potrà optare per l’opzione spalma detrazioni 2022 a posteriori poiché la dichiarazione integrativa consente unicamente di correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato l’indicazione di un maggiore o di un minore imponibile o, comunque, di un maggiore o di un minore debito d’imposta ovvero di un maggiore o di un minore credito.
Riferimento: Risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 130 del 13 maggio 2025
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