Unicredit prepara tre operazioni da 4 miliardi per ridurre il rischio. Orcel chiede alla Consob lo stop all’Ops su Bpm per negoziare il golden power


Unicredit lavora su tre deal per scaricare il rischio, poi tratta con la Consob per “congelare” l’ops su Banco Bpm

UniCredit ha in corso almeno tre operazioni di Significant Risk Transfer (SRT) per un valore complessivo di circa 4 miliardi di euro. Lo riporta Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Nel dettaglio, una delle operazioni riguarda un portafoglio da circa 2,3 miliardi di euro di prestiti alle imprese, su cui UniCredit è attualmente in trattative con alcuni investitori. Un secondo accordo è in fase di definizione e riguarda un portafoglio da 700 milioni di euro di crediti derivanti dalle attività croate della banca. Entrambi i progetti si affiancano a un’altra operazione SRT, già nota da aprile, legata alla cessione del rischio su circa 1,2 miliardi di euro di crediti da factoring. 

Si tratta di strumenti che consentono alle banche di trasferire a investitori terzi una parte significativa del rischio di credito legato a portafogli di prestiti, senza cedere materialmente i crediti. In questo modo, l’istituto può liberare capitale regolamentare e migliorare la propria posizione patrimoniale ai fini di vigilanza. Il soggetto che assume il rischio, chiamato risk taker, è l’investitore che accetta di coprire le perdite su quei prestiti in cambio di un rendimento

Parallelamente, UniCredit ha richiesto alla Consob la sospensione dell’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco Bpm. L’obiettivo è ottenere più tempo per negoziare le condizioni imposte dal governo italiano nell’ambito della procedura di Golden Power. La richiesta si basa sull’articolo 102, comma 6.b, del Testo Unico della Finanza, che consente a Consob di sospendere un’offerta in Borsa per un massimo di 30 giorni qualora emergano “fatti nuovi o non resi noti in precedenza” tali da incidere sulla valutazione dell’offerta da parte degli investitori.

Secondo chi ha seguito il dossier, le prescrizioni del governo configurerebbero proprio uno di questi “fatti nuovi”, anche se era comunque noto che l’operazione avrebbe richiesto il passaggio sotto la lente del Golden Power. Le prossime mosse Consob dovrebbe pronunciarsi entro la prossima settimana. Se accoglierà la richiesta di sospensione, UniCredit otterrà un margine di manovra temporale per continuare il dialogo con l’esecutivo. In caso contrario, Orcel potrà comunque decidere se procedere o meno con l’offerta, entro la data di regolamento fissata al 30 giugno. 





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