La Cdu/Csu punta su investimenti pubblici e incentivi fiscali per cambiare il modello economico tedesco, puntando meno sulle esportazioni e più sulla domanda interna. Ma gli economisti restano scettici.
Muro di Berlino
Friedrich Merz, leader della Cdu e attuale Cancelliere, ha lanciato una proposta ambiziosa: un piano di investimenti pubblici da 500 miliardi di euro per rilanciare la crescita economica della Germania. L’obiettivo è chiaro: ridurre la dipendenza dalle esportazioni e rafforzare la domanda interna.
Un fondo speciale e sgravi fiscali per le imprese
In agenda, la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro, di cui 100 miliardi destinati direttamente ai Lander, e importanti agevolazioni fiscali per stimolare gli investimenti delle imprese.
Infrastrutture al centro del rilancio
Secondo un documento interno visionato da Handelsblatt, il fondo sarà destinato in gran parte alla modernizzazione delle infrastrutture tedesche: strade, trasporti, energia e digitale. Una spinta necessaria per tornare competitivi sullo scenario globale.
Dopo gli Usa, la politica interna
Dopo settimane di viaggi internazionali e l’incontro con il presidente statunitense Donald Trump, Merz torna a concentrarsi sulla politica interna. Nei giorni scorsi il Consiglio federale ha già dato il via libera alle prime misure fiscali pro-imprese.
Nuovo modello economico: sogno o illusione?
Il vero obiettivo del piano Merz è reinventare il modello di crescita tedesco, troppo legato alle esportazioni. Il governo vuole stimolare consumi interni e investimenti locali. Tuttavia, molti economisti dubitano che il progetto possa avere successo, soprattutto in un contesto di debito pubblico già elevato.
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