Ex Ilva, oggi nuovo consiglio dei ministri. Salvini si schiera per la nazionalizzazione


E’ stata convocata alle 15.30 una nuova riunione del consiglio dei ministri. All’ordine del giorno c’è un decreto legge con “misure urgenti di sostegno a comparti produttivi” che dovrebbe contenere le misure di sostegno per l’ex Ilva. Per il vicepremier Matteo Salvini, “se non c’è una proposta seria dell’acquirente privato, lo Stato faccia la sua parte: si assuma la sua responsabilità e gestisca direttamente Ilva”. 

Intanto le associazioni ambientaliste tornano a chiedere l’intervento di Bruxelles. Un nuovo ricorso alla Commissione europea è stato inoltrato da Legambiente e Peacelink. Denunciano di essere state escluse dal procedimento di Autorizzazione integrata ambientale per l’ex Ilva di Taranto. Ai documenti del gruppo istruttore Acciaierie d’Italia ha invece avuto pieno accesso, proponendo una serie di osservazioni finite poi nel parere conclusivo, che gli ambientalisti non avrebbero nemmeno potuto visionare. 

Al rilascio dell’Aia è subordinata la trattativa di vendita del siderurgico, che dunque potrebbe complicarsi. “Il problema non sono le risorse, ma le autorizzazioni che ancora mancano. Mi auguro che finiscano le interferenze”, ha dichiarato il ministro delle Imprese Urso. Intanto si profila un nuovo aumento dei lavoratori in cassa integrazione. Proprio di questo si discuterà nel pomeriggio al Ministero del Lavoro in un tavolo di confronto preliminare fra commissari e sindacati metalmeccanici.

– nel servizio di Fabio Bottiglione le voci di Alessandro Marescotti di Peacelink e Lunetta Franco di Legambiente 



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