Magazine sugli 80 anni di Assoindustriali

CREMONA – Giovedì 5 giugno 2025 in edicola il quotidiano includerà il magazine economico ‘Vite d’Impresa’, realizzato in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Cremona.

Si tratta del primo numero al quale ne seguiranno altri, accomunati dalla volontà di raccontare le eccellenze dell’imprenditoria che hanno sede nelle comunità del territorio cremonese, cremasco e casalasco. L’iniziativa vuole ribadire la stretta vicinanza dell’Associazione con il tessuto produttivo locale caratterizzato da realtà che molto spesso sono giunte alla seconda, alla terza o alla quarta generazione.

Proprio per questo motivo sarà il presidente dell’Associazione Industriali Stefano Allegri ad aprire il numero con un editoriale. A seguire un vero e proprio viaggio dentro grandi e medie organizzazioni ma, soprattutto, Pmi. Capaci, anche queste, di muoversi con agilità ed efficacia in un panorama dominato dall’internazionalizzazione e dalle logiche dell’economia 4.0. Intervistando gli imprenditori, le imprenditrici e i loro collaboratori è emerso, con forza, il ‘lato umano’ del fare impresa. Raccontare le aziende in questa prospettiva significa metterne in rilievo la complessità delle strumentazioni e delle strategie ma significa riconoscere, principalmente, il protagonismo delle persone.

Le imprese si qualificano allora come comunità unite dal bene del lavoro e universalmente impegnate nella sfida impervia della globalizzazione. Un contesto duro quello dell’integrazione dei mercati, che non fa sconti a nessuno e dove prevalgono dinamiche altamente competitive per quanto non sempre leali. Le aziende, però, non hanno gettato la spugna. Hanno reagito con tenacia dimostrando un incredibile genio inventivo e, nelle fasi più critiche, una resilienza propedeutica al rilancio. ‘Vite d’Impresa’ affianca alla parte testuale un’avvincente narrazione visiva per descrivere i volti, gli spazi, i tempi di una storia simultaneamente personale e collettiva. È dallo sviluppo delle aziende, infatti, che viene generato lo sviluppo di un territorio. E quindi la sua vocazione alla crescita non solo economica ma anche civica e sociale.