Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato un piano di investimenti pari a 369 milioni di euro, destinato a rafforzare la filiera tecnologico-professionale attraverso la creazione di campus scolastici innovativi e il potenziamento dei laboratori didattici.
Finanziamenti per campus scolastici: 35 milioni alle Regioni per progetti integrati
Una prima misura riguarda la pubblicazione di un Avviso pubblico rivolto alle Regioni, che potranno accedere a 15 milioni di euro per la redazione della Progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE). Questo intervento è inserito in uno stanziamento complessivo di 35 milioni di euro, previsto dalla legge 121/2024, per avviare campus formativi che rappresentano hub territoriali integrati.
Le Regioni potranno candidarsi entro il 15 settembre 2025, con la possibilità di ottenere fino a 2 milioni di euro per ciascun progetto approvato. I campus, che seguiranno il modello “4+2” della filiera formativa, saranno realizzati attraverso accordi tra Regioni, Uffici Scolastici Regionali, ITS Academy, enti di formazione professionale, università e aziende private.
L’obiettivo è creare spazi condivisi per la formazione, capaci di offrire percorsi scolastici e professionali coordinati, sia curriculari che extracurriculari, con il coinvolgimento diretto delle imprese del territorio.
Laboratori scolastici e fondi PNRR: 334 milioni per didattica pratica e innovazione
Accanto alla misura sui campus, il Ministero ha attivato due ulteriori finanziamenti per laboratori scolastici professionali. Il primo, da 124 milioni di euro, rientra nel decreto ministeriale n. 215/2024 e prevede:
- assegnazioni dirette agli istituti tecnici e professionali che fanno parte della filiera formativa,
- una media di 258.000 euro per scuola,
- un nuovo Avviso per la creazione di campus formativi integrati guidati da istituti tecnici.
Il secondo, da 210 milioni di euro, è finanziato attraverso il Programma Nazionale 2021–2027 e punta a realizzare laboratori professionalizzanti in tutte le scuole tecniche e professionali, rafforzando la dimensione pratica dell’apprendimento.
“Vogliamo costruire un sistema formativo moderno, integrato e profondamente radicato nei territori, in grado di valorizzare i talenti e rispondere alle esigenze concrete del mondo produttivo. I campus sono un tassello fondamentale: spazi innovativi dove si coltivano competenze e si promuove un apprendimento attivo. Anche i laboratori sono centrali in questa visione: qui le nostre studentesse e i nostri studenti hanno la possibilità di rendere concreto quanto appreso sui libri. È questa la scuola del futuro che vogliamo realizzare”, ha dichiarato il Ministro.
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