Premio dalla scuola alla start up. Idee imprenditoriali degli studenti


Sta per tornare il premio “Giovani Innovatori– dalla scuola alla start-up“, riservato a idee imprenditoriali elaborate direttamente dagli studenti degli istituti tecnici di Pistoia, Prato e Pescia. Un riconoscimento portato avanti da Alta Toscana Innova, società nata nel 2017 che vuole dare sostegno, non solo finanziario, a nuove attività imprenditoriali e favorire la nascita e lo sviluppo di imprese, in particolare startup. Il premio sarà conferito nel Centro Mati 1909 il prossimo 12 giugno ai primi tre team classificati, scelti fra i molti costituti all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025 nell’ambito dei principali Istituti Tecnici e Professionali dell’Alta Toscana: Fedi-Fermi, Marchi, Liceo economico-sociale Forteguerri di Pistoia, Dagomari di Prato, Datini di Prato, Convitto Nazionale Cicognini di Prato, Umberto Brunelleschi.

“Il premio rappresenta un’importante iniziativa – spiega Francesco Mati, presidente di Alta Toscana Innova – per suscitare nuova e innovativa imprenditorialità dei nostri giovani in un territorio che da tempo non brilla per propensione imprenditoriale, tasso di imprenditorialità e densità imprenditoriale”. Soddisfazione e orgoglio anche da parte di altri componenti di “Alta Toscana Innova” perché, da queste esperienze, si possono aprire anche importanti spiragli occupazionali. “Un premio interamente finanziato con le risorse messe a disposizione dai soci – precisano Vincenzo Guarino di Endiasfalti e Massimo Geri di Svra – a dimostrazione della consapevolezza dell’intera compagine sociale che, oggi più di sempre, gli imprenditori sono chiamati a operare responsabilmente, affinché i loro territori, quelli dove con successo e da lungo tempo esercitano l’attività, tornino a svilupparsi in termini durevoli e sostenibile”.

Due i profili di originalità perseguiti: il primo è rappresentato dalla prescrizione che ogni idea innovativa proposta dagli studenti si dimostri potenzialmente in grado di generare una start up. Il secondo è rappresentato dall’impegno del team vincitore a svolgere un percorso strutturato di validazione. Per citare un esempio concreto e vicino a noi, la conferma arriva dal professor Pasquale Silvestro del Fedi-Fermi di Pistoia: i vincitori del 2024 (Leonardo Bellari, Michele Camiciotti, Francesco Mattioli e Sara Rondini) hanno partecipato a un percorso di validazione della loro idea sotto la guida di Massimo Canalicchio, esperto nel supporto all’avvio di startup.

S. M.



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