Il Giappone è pronto ad aumentare del 20% il proprio obiettivo di investimenti diretti esteri per il 2030 e a spingere la cifra fino a 150.000 miliardi di yen entro la metà del decennio, secondo quanto riferito a Reuters da fonti informate sulla questione.
L’obiettivo di metà decennio, quasi il triplo dell’attuale livello di investimenti di circa 50.000 miliardi di yen, sottolinea la spinta del Giappone a rivitalizzare la propria economia attirando aziende straniere che investano in settori chiave per la crescita come la decarbonizzazione.
I nuovi obiettivi, che saranno formalmente inclusi nelle prossime linee guida di politica fiscale ed economica del governo a giugno, rappresentano un netto aumento rispetto al precedente obiettivo di 100.000 miliardi di yen entro il 2030.
Il piano è quello di rivedere l’obiettivo per il 2030 a 120.000 miliardi di yen, ponendo le basi per un’accelerazione degli sforzi negli anni successivi al fine di raggiungere i 150.000 miliardi di yen entro il 2035, hanno affermato le fonti, che hanno chiesto di rimanere anonime poiché la questione è ancora riservata.
La strategia di espansione degli investimenti diretti esteri mira anche a stimolare le economie regionali e a creare posti di lavoro al di fuori dei grandi centri urbani, hanno affermato le fonti.
A tal fine, hanno affermato, il governo sta valutando l’utilizzo di nuove sovvenzioni e il rafforzamento dei quadri di collaborazione pubblico-privato per sostenere la creazione di strutture straniere nelle aree locali. (1 dollaro = 143,4300 yen) (Segnalazione di Takaya Yamaguchi; redazione di Makiko Yamazaki; revisione di Christopher Cushing)
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