FABRIANO «È davvero incomprensibile la mancata concertazione sull’aumento della Tari». La Cna di Fabriano e dell’Area montana stigmatizza il comportamento dell’amministrazione civica in merito alla questione relativa alla tassa sui rifiuti, il cui aumento del 7,5% ha generato diverse critiche in consiglio comunale e non solo, anche perché il costo è salito di nuovo, dopo l’aumento dello scorso anno.
Le polemiche
Per gli artigiani, inoltre, sono le modalità di approccio al problema, seguite dalla giunta comunale in questa fase, a suscitare non poche perplessità. «A fronte dell’approvazione di un piano economico della tassa sui rifiuti che, in un periodo storico complesso e in un contesto problematico come il nostro, va a gravare ulteriormente su cittadini e imprese – sottolinea presidente della Cna locale Fabrizio Palanca – ci saremmo aspettati come minimo una concertazione per approfondire la questione e valutare insieme le soluzioni più opportune in favore di tanti imprenditori che rappresentiamo. Riteniamo incomprensibile che, a fronte di uno stanziamento deciso al suo interno dalla maggioranza e rivolto a provvedimenti finalizzati a calmierare le tariffe, non si sia pensato a un coinvolgimento delle associazioni datoriali per discutere le misure». Per la Cna, è positivo che si sia confermata l’esenzione della Tari per le nuove imprese commerciali nei primi tre anni, ma resta comunque il problema del consistente aumento per tutte le altre attività economiche.
Le esenzioni
Riguardo al futuro, sarà fondamentale un approccio collaborativo, come già rimarcato, per altro, proprio dalla sindaca Daniela Ghergo nel corso dell’ultima seduta consiliare. «Preso atto di questa che riteniamo essere stata una mancanza da parte dell’amministrazione civica e dell’ulteriore aumento delle tariffe – aggiunge Palanca – accogliamo, invece, con favore l’annuncio fatto in consiglio comunale dalla sindaca Ghergo in merito a un imminente incontro con le categorie. Aspettiamo, quindi, di essere convocati in brevissimo tempo, affinché si possano valutare insieme misure reali e concrete in favore del tessuto imprenditoriale, anche in vista della prossima variazione di bilancio».
Il tesoretto
La giunta comunale, come rimarcato in più circostanze dagli stessi amministratori, sindaca Ghergo in testa, ha messo insieme un tesoretto di 140.000 euro, che si rivelerà senza dubbio molto importante per dare un sostegno alle fasce più fragili della popolazione, agli ultraottantenni, ai nuclei familiari numerosi, alle associazioni senza scopo di lucro e alle nuove attività commerciali, come già detto, per i primi tre anni di attività. Tuttavia, l’aumento della Tari non va proprio giù alla minoranza consiliare. «Un aumento improvviso e immotivato – afferma Pino Pariano (“Sorci Fabriano c’è 30.001”) – che andrà a pesare enormemente sulle economie dei cittadini».
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