Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera in via preliminare a un nuovo decreto legislativo che introduce un Testo Unico che raccoglie tutte le norme legislative relative all’imposta di registro e ad altri tributi indiretti. Dunque prosegue il riordino del sistema fiscale. Il via libera del governo è del 26 maggio, l’obiettivo è quello di riordinare la normativa eliminando i molteplici testi normativi attualmente in vigore. Si tratta di un intervento di semplificazione dell’intero assetto tributario italiano.
Le materie incluse nel nuovo Testo Unico, composta da 204 articoli, comprendono:
- l’imposta di registro;
- le imposte ipotecaria e catastale;
- l’imposta sulle successioni e donazioni;
- l’imposta di bollo;
- l’imposta di bollo relativa a operazioni finanziarie emerse;
- l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero;
- le imposte sostitutive e le agevolazioni collegate all’imposta di registro e ad altri tributi indiretti, con esclusione dell’IVA.
L’entrata in vigore del Testo unico è prevista per il 1° gennaio 2026. Le disposizioni relative a sanzioni e modalità di accertamento non saranno incluse, poiché saranno trattate nei rispettivi Testi Unici specifici.
Fonte: web
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