Con la sentenza n. 10210 del 27 maggio 2025, il TAR Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2024 che vietava il self check-in e ogni forma di identificazione da remoto per gli ospiti delle strutture ricettive extra-alberghiere.
Le motivazioni della circolare ministeriale
Il Ministero aveva giustificato il divieto sostenendo che l’identificazione digitale non fosse in grado di garantire una verifica sicura dell’identità dell’ospite, in violazione dell’art. 109 del TULPS.
Le critiche alla circolare
La circolare imponeva oneri elevati alle strutture, costringendole in alcuni casi a mantenere una reception aperta 24 ore su 24, con rilevanti difficoltà operative e gestionali.
Le ragioni dell’annullamento
L’annullamento è stato motivato principalmente da tre elementi:
- Mancanza di prove concrete: il Ministero non ha fornito dati che dimostrassero un nesso diretto tra il self check-in e un aumento dei rischi per la sicurezza pubblica.
- Eccesso di burocrazia: il controllo di persona contrasta con il principio di semplificazione amministrativa previsto dal decreto-legge 201/2011.
- Inefficacia del check-in in presenza: anche con la verifica fisica, permane il rischio di ospiti non identificati.
Le conseguenze della sentenza
Con la decisione del TAR, le strutture ricettive extra-alberghiere possono nuovamente adottare sistemi digitali di identificazione e self check-in. Questo garantirà una maggiore flessibilità nella gestione degli accessi.
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