+0,7% di imprese attive nel 2024


È stata celebrata al Teatro Verdi di Pordenone la doppia ricorrenza degli 80 anni di Confartigianato Imprese Udine e Confartigianato Imprese Pordenone, due realtà storiche che rappresentano il cuore pulsante dell’artigianato friulano. Un comparto che non solo resiste, ma torna a crescere: nel 2024 il Friuli Venezia Giulia registra un aumento dello 0,7% nelle imprese attive, con 179 nuove unità, posizionandosi tra le sole otto regioni italiane con saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni d’impresa.

Artigiani, pilastro economico e sociale

Durante l’evento, l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini ha omaggiato i 67mila artigiani della regione, definiti “custodi del saper fare” e motore dell’economia locale, soprattutto nelle zone interne e montane. Bini ha ricordato come questi lavoratori rappresentino un presidio di servizi e occupazione, sottolineando la loro resilienza durante la pandemia e la capacità di abbracciare l’innovazione tecnologica.

Oggi celebriamo uomini e donne che con passione garantiscono qualità e tradizione, ma anche evoluzione e futuro”, ha dichiarato l’assessore, che ha evidenziato il ruolo chiave delle imprese artigiane nel rafforzare il tessuto socioeconomico delle comunità friulane.

Risorse triplicate per sostenere il comparto

Uno dei passaggi più significativi del discorso di Bini è stato dedicato all’impegno della Regione in favore dell’artigianato. Dal 2018 ad oggi, le risorse annuali stanziate tramite i canali contributivi CATA sono passate da 4,5 a 12 milioni di euro, destinati a sette linee di intervento, dall’avvio d’impresa all’adozione di nuove tecnologie.

Questi fondi hanno rappresentato un volano per l’innovazione e un sostegno fondamentale alla competitività del comparto, che oggi si proietta con maggiore forza verso una ripresa sostenibile.

Il ritorno dei giovani all’artigianato

Con un dato incoraggiante, Bini ha inoltre sottolineato come una nuova generazione di imprenditori stia scegliendo l’artigianato: un’impresa giovanile su tre nel Friuli Venezia Giulia opera in questo comparto. “Tradizione e innovazione possono convivere, e i giovani lo stanno dimostrando riscoprendo il valore degli antichi mestieri”, ha affermato con entusiasmo.

Ottimismo per il futuro

In chiusura, l’assessore ha voluto lanciare un messaggio di fiducia e speranza: “Guardiamo al futuro con ottimismo, forti di un sistema produttivo che ha saputo rinnovarsi senza rinnegare le proprie radici”. Una celebrazione che non è stata solo commemorativa, ma anche uno spazio di riflessione e rilancio per il mondo dell’artigianato friulano, che si conferma come un asse portante dello sviluppo economico regionale.





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