BARI – Aumentano le risorse stanziate nel Pnrr per la Napoli-Bari, ma allo stesso tempo è ufficiale che il completamento dell’Alta capacità ferroviaria slitterà (almeno) al 2029. E potrebbe slittare anche il tanto atteso collegamento diretto veloce tra le due città capoluogo. La rimodulazione dei fondi approvata alcuni giorni fa dalla Cabina di regia è, in realtà, un gioco di prestigio: serve a coprire i ritardi realizzativi (che non dipendono da nessuno, se non dalle difficoltà operative), e nel contempo ad aumentare la spesa e dunque consentire il pagamento all’Italia della settima rata del Recovery.
Le risorse Pnrr appostate sulla Napoli-Bari passano infatti da 1,254 miliardi a 2,188 miliardi, con un incremento di 926 milioni di euro. Un aumento dovuto allo spostamento integrale sul Pnrr dei lotti Napoli-Cancello (813 milioni, già in parte finanziata da Pnrr) e Cancello-Frasso Telesino (630 milioni), cioè le tratte di cui è ragionevole attendere il completamento entro il 30 giugno 2026 (data limite per spendere i fondi del Recovery): in particolare la seconda tratta dovrebbe essere pronta entro novembre 2025 e quindi potrebbe aprire nei primi mesi del 2026 (una mezza buona notizia, perché fino a ieri l’apertura era dichiarata «entro il 2025»).
Per arrivare in treno da Bari a Napoli oggi è necessario percorrere la vecchia linea da Caserta…
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