Venerdì, la società indiana Manappuram Finance ha riportato una perdita inaspettata nel quarto trimestre, penalizzata da un aumento dei crediti inesigibili nel settore della microfinanza.
Gli istituti di credito indiani hanno segnalato un aumento dei tassi di insolvenza sui prestiti microfinanziari, ovvero piccoli prestiti senza garanzie collaterali concessi ai mutuatari, dopo un periodo di prestiti aggressivi in questo segmento.
I crediti inesigibili e gli accantonamenti nel settore della microfinanza di Manappuram sono aumentati di oltre cinque volte, raggiungendo 8,49 miliardi di rupie (99,48 milioni di dollari), che rappresentano una parte consistente degli accantonamenti totali dell’azienda, pari a 9,19 miliardi di rupie.
La perdita netta consolidata dell’istituto di credito specializzato in prestiti in oro è stata di 1,91 miliardi di rupie nel periodo gennaio-marzo, rispetto a un utile di 5,62 miliardi di rupie dell’anno precedente.
Gli analisti si aspettavano un utile di 2,91 miliardi di rupie, secondo i dati raccolti da LSEG.
Nel frattempo, il portafoglio prestiti in oro di Manappuram è aumentato del 14% a 18,50 miliardi di rupie, grazie ai prezzi dell’oro che hanno raggiunto livelli record nel periodo gennaio-marzo. Il segmento contribuisce per il 75% del fatturato totale.
L’aumento del prezzo dell’oro aumenta l’importo che un cliente può ottenere in prestito a fronte di lingotti, a vantaggio dei finanziatori dell’oro in termini di prestiti erogati.
Il patrimonio totale gestito dalla società è aumentato del 2,3% a 430,34 miliardi di rupie, mentre il margine di interesse netto, ovvero la differenza tra gli interessi attivi e quelli passivi, è diminuito del 6,7% a 14,64 miliardi di rupie.
($1 = 85,3480 rupie indiane)
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