al via da ieri al Mimit con il primo Policy Hackathon Nazionale


Palazzo Piacentini ha ospitato ieri il primo Policy Hackathon Nazionale dedicato alle startup italiane, un evento strategico organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per dare avvio a un confronto permanente tra istituzioni e attori dell’ecosistema dell’innovazione, che ha introdotto l’evento della “Rome Startup Week 2025”, in programma oggi 7 e domani 8 maggio presso il Gazometro, nel quartiere Ostiense. L’iniziativa si inserisce nel percorso che ha portato all’elaborazione dello Scaleup Act, evoluzione normativa dello Startup Act del 2012, e ha l’obiettivo di raccogliere proposte concrete di policy per sostenere lo sviluppo delle imprese emergenti italiane.

Tutti gli attori del sistema riuniti

L’evento è stato coordinato dal Gabinetto del Mimit e ha visto la partecipazione di rappresentanti di numerosi enti pubblici e privati: dalle Direzioni Generali del Ministero agli esponenti del Ministero degli Esteri, dell’Università e della Ricerca, fino a Invitalia, Cassa Depositi e Prestiti, Unioncamere, associazioni di settore, investitori, fondatori di startup, acceleratori e incubatori. Un parterre completo per affrontare, attraverso quattro tavoli tematici, le principali sfide del sistema startup italiano.

Attrarre investimenti e talenti globali

Il primo tavolo ha affrontato le strategie per convogliare risorse internazionali verso l’Italia, focalizzandosi su strumenti di incentivo agli investimenti esteri e alla localizzazione di hub tecnologici globali nel nostro Paese. Si è discusso anche di misure per il rientro dei talenti italiani emigrati, valorizzando le competenze acquisite all’estero.

Capitale umano e trasferimento tecnologico

Il secondo ambito di lavoro ha riguardato la formazione e le competenze. Il tavolo ha proposto iniziative per sviluppare skill tecniche mirate, favorire l’inclusione e la diversità, e costruire ponti stabili tra università e impresa. Temi chiave sono stati anche la valorizzazione della ricerca, la tutela della proprietà intellettuale e il sostegno alla creazione di spin-off accademici, considerati fondamentali per il trasferimento tecnologico.

Finanza per la crescita delle startup

Il terzo tavolo ha analizzato gli strumenti finanziari più efficaci per sostenere le startup lungo tutto il ciclo di vita, potenziando la liquidità del mercato Venture Capital. Tra le proposte emerse: incentivi fiscali, fondi di fondi, garanzie pubbliche e condizioni di finanziamento agevolato, per creare un ambiente favorevole all’investimento continuo.

Innovazione territoriale e accesso al procurement

Il quarto filone di discussione ha riguardato la dimensione territoriale e comunitaria. Focus principale: rafforzare incubatori e acceleratori, creare ecosistemi regionali ad alta densità innovativa, semplificare l’accesso delle startup al procurement pubblico e agevolare i percorsi di exit, tramite acquisizioni o quotazioni in borsa (IPO).

Verso un confronto permanente

Questo primo Policy Hackathon ha segnato l’inizio di un dialogo istituzionale strutturato che proseguirà oggi 7 fino a domani 8 maggio durante la Rome Startup Week 2025, l’appuntamento internazionale dedicato al mondo delle startup, che coinvolge investitori, imprenditori e policy maker. L’obiettivo condiviso è costruire una base normativa e operativa solida per fare dell’Italia un punto di riferimento europeo per l’innovazione.

Foto: MIMIT





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