Dati CNA, calano gli investimenti. “Pesa l’incertezza a livello mondiale”


I dati economici e congiunturali 2024 delle piccole e micro imprese dell’Emilia Romagna vedono segnali contrastanti: il rapporto Trender, presentato a Castel San Pietro Terme in collaborazione con Cna ed Istat, indica un quadro economico in progressivo recupero dopo il covid ma l’incertezza mondiale legata alle guerre in Europa e Medio Oriente frena fortemente gli investimenti che vedono un calo dell’8,5%, della domanda estera meno 9,5% e delle spese per i consumi meno 3,2%.

I ricavi totali salgono dell’1,3%. Stabili le spese per le retribuzioni salvo il manifatturiero meno 5,2%, settore che vede anche il crollo degli investimenti meno 31%, seguito da servizi e costruzioni. Dati riferiti al 2024 quando la guerra dei dazi non era ancora all’orizzonte.

Il settore manifatturiero che soffre di più è quello legato al tessile, abbigliamento e calzature, meno 13,3% i ricavi nel 2014. Sul fronte dei ricavi totali Reggio Emilia è quella che paga di più la forte vocazione manifatturiera, come tutta la regione.

Nel servizio di Paolo Pini le parole di Paolo Cavini presidente CNA Emilia Romagna e Vincenzo Colla assessore allo sviluppo economico dell’Emilia Romagna.
 



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